Autore Topic: [Sicilia - Messina] La città in fondo al lago  (Letto 1107 volte)

Offline Shinnok

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[Sicilia - Messina] La città in fondo al lago
« il: 08 Aprile, 2011, 09:49:20 am »

Una leggenda messinese poco nota riguarda la misteriosa città di Risa. Pare, infatti, che nel lago del Faro, il cosiddetto Pantano piccolo, esistesse, in un tempo lontano, proprio lì dove oggi ci sono le acque che in alcuni punti toccano i trenta metri di profondità,  una fiorente città, scomparsa forse a causa di sconvolgimenti tellurici, Risa, sprofondò, inghiottita dalle acque lacustri, sul cui fondo, secondo alcuni pescatori e abitanti del luogo, sembra si trovi  ancora oggi. In particolari condizioni meteorologiche e quando le acque sono limpide e stagnanti si dovrebbero vedere i ruderi dell’antico abitato. Si narra anche che, a volte, le campane di una chiesa sommersa facciano ancora oggi udire i propri rintocchi.
Il lago del Faro, secondo alcune testimonianze, fu scambiato per il cratere di un vulcano spento, o fu forse il luogo di un tempio innalzato al dio del mare Poseidone, che i Romani chiamarono Nettuno. Il ritrovamento di alcuni reperti, nei fondali fangosi del laghetto, farebbero supporre che il luogo sia stato frequentato sin forse dall’età classica. Certo è che gli Arabi ne fecero un  riparo per ormeggiare le proprie imbarcazioni. La leggenda può essere messa in rapporto con le fantasiose storie portate dai Normanni in Sicilia all’epoca medioevale. Risa già nel nome rimanda a Ys, città sommersa, al centro di molte leggende, che forse un tempo dominava il mare di Bretagna. Questa città fu costruita sotto il livello del mare (Ys significa appunto “bassa”) protetta da una diga per volere del re di Cornovaglia  Gradlon, che  aveva una figlia, Ahes, dotata di poteri magici e soprannominata Dahud (la strega buona). Un bel giorno Ahes si innamorò di un giovane cavaliere di Ys, ma Gradlon, contrario alla relazione, la tenne lontana da quella città. Ahes, una notte, per raggiungere l’amato via mare, rubò al padre la chiave della chiusa e, aprendola, causò la distruzione di Ys, invasa dalle acque. Da quel momento Dahud vive in un palazzo sottomarino e aspetta l’occasione di riapparire in superficie. Solo allora Ys potrà tornare  una città terrestre.


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