Autore Topic: [Africa - Egitto] Ritrovato un misterioso sarcofago di granito nero  (Letto 19075 volte)

Offline Shinnok

  • Amministratore Leggendario
  • Esperto di Misteri
  • *****
  • Post: 850
  • Karma: +0/-0
  • Il Cabalista
    • Arcana Mundi

L’Egitto nasconde ancora molti segreti archeologici, ma uno è stato appena scoperto in prossimità della città di Alessandria: un sarcofago in granito nero (che appare bluastro) che l’aspetto solenne rende realmente misterioso. È alto 185 centimetri, lungo 265 e largo 165: è il più grande mai trovato ad Alessandria. A rendere ancora più intrigante la scoperta è la presenza, nella stessa sepoltura, di una grande testa in alabastro bianco – che potrebbe rappresentare il defunto. L’annuncio della scoperta è stata data dal Ministro dell’Antichità dell’Egitto.
È molto difficile trovare ai nostri giorni una tomba che non sia stata già saccheggiata, ma «la presenza di uno strato intatto di malta, posto tra il coperchio e il corpo presumibilmente contenuto nella bara, suggerisce che questa sia stata sigillata più di 2.000 anni fa e mai aperta», commenta un funzionario del Ministero delle Antichità egiziano.
La tomba si trova a circa 5 metri di profondità. Stando a un primo rilevamento del sito, potrebbe essere collocata nel Periodo Tolemaico, tra il 305 e il 30 avanti Cristo. La tomba è stata scoperta durante gli scavi per la costruzione di un nuovo edificio e, ovviamente, il tutto è stato bloccato per evitare danni al sarcofago – che non è ancora stato aperto. C’è grande attesa tra gli archeologi, in particolare per le dimensioni del sarcofago, che fanno pensare a una persona di elevato rango.


Nonostante le numerose ricerche condotte negli anni dagli archeologi, l’Egitto continua a riservare molte e importanti scoperte: a febbraio gli archeologi avevano scoperto una rete di tombe a sud del Cairo, nel Governatorato di Minya, che, come per il gigantesco sarcofago appena venuto alla luce, sono arrivate fino a noi intatte. Ad aprile è stato scoperto un raro tempio greco-romano all’Oasi di Siwa, una delle aree più remote dell’Egitto, che risale al 200-300 avanti Cristo.


Ma cosa conteneva il misterioso sarcofago?

Il sarcofago di granito nero, straordinariamente inviolato, è poi stato aperto e quello che i ricercatori hanno trovato dentro è stato raccapricciante. Le procedure per aprire una delle pochissime tombe mai depredate dai tombaroli ha suscitato clamore, non solo in Egitto, facendo rimbalzare la notizia in tutto il mondo. Dentro la tomba non c’erano gioielli d’oro o antichi monili, ma 3 mummie in stato avanzato di decomposizione. Per gli esperti non si tratterebbe di una sepoltura reale, ma di 3 ufficiali dell’esercito egiziano. La tomba risalente al periodo Tolemaico (ellenistico) aveva suscitato non poche aspettative sul suo contenuto. Mostafa Waziri, il Segretario Generale del Consiglio delle Antichità d’Egitto, ai microfoni ha esposto la teoria, non con poca delusione, che nessuna delle 3 mummie, trovate dentro il sarcofago di granito nero, appartenesse a una famiglia reale tolemaica o romana, come precedentemente pensato, ma fossero membri dell’esercito. A rafforzare le tesi degli studiosi, oltre alla mancanza di maschere e monili, tipiche delle sepolture di alto rango, è una ferita da freccia presente in uno dei crani ritrovati, segno di una morte violenta.




Si ringraziano Focus e Science Fan Page per gli articoli.


Shinnok the Cabalist
"... più ti avvicini alla luce, più grande sarà la tua ombra..."